Il nostro giornalismo: fatti e conclusioni
Nuova bocciatura per il Comune di San Giovanni in Fiore, stavolta per il Psr
Ci risiamo. L’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Belcastro incassa l’ennesima bocciatura da un soggetto amico, cioè dello stesso colore politico. Solito il motivo: manca documentazione nella pratica, stavolta riguardante gli investimenti in infrastrutture di cui alla misura 4.3.1 del Programma di sviluppo rurale, con riferimento all’annualità 2016.
di Emiliano Morrone
Stessa dimenticanza aveva caratterizzato la domanda del Comune per gli interventi a favore dei quartieri disagiati, respinta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri perché, peraltro, priva di firma.
Eppure per Belcastro, che ogni volta ringrazia l’inconsapevole governatore regionale Mario Oliverio, è sempre «tuttappostu». E i suoi tacciono, muti come pesci, imbarazzati e a riparo dai giudizi pubblici.
C’è o non c’è un problema nella burocrazia del municipio? Chi, quando e come la controlla? Vogliamo parlare della recente esclusione del Comune dal Servizio civile, su cui registriamo il silenzio assoluto dell’assessore al ramo, Marianna Loria? E che dire del “regalino” che l’amministrazione pubblica ha concesso al gestore del Polifunzionale, al quale è stato permesso di saldare il canone annuo entro il prossimo settembre? Non è giusto ricordare a chi paga le tasse – e non ha servizi – che lo stesso gestore ha corrisposto finora, fonte il consigliere comunale del Pd Tonino Candalise, soltanto due mensilità dell’importo previsto, nel complesso pari a 28mila euro più tasse?
Quanto costa quell’immobile al Comune? L’assessore al Bilancio, Gerardo Longo, può dettagliarci quanto il municipio ha speso dall’inizio della nuova gestione e quanto ne ha ricavato, possibilmente con la chiarezza che lo contraddistingue?
Possiamo sapere a chi, del Comune, va ascritta cotanta leggerezza? E l’Organo straordinario di liquidazione che ne pensa, che osservazioni ha formalizzato? Quali gli appunti, nello specifico, dei revisori dei conti comunali? E, siccome siamo in dissesto, quando e in che modo saranno recuperati i 377mila euro che il precedente gestore del Polifunzionale deve al Comune? Perché il Consiglio comunale ha deliberato di togliere il bene dalla vendita e di consentirne l’affidamento per ristorazione?
«Tuttappostu»? Lo è per l’intera comunità, cui il municipio sta chiedendo per intero la tassa sui rifiuti, benché della differenziata non ci sia traccia e manco notizia? Perché il sindaco non dice in faccia ai cittadini che si va a gonfie vele e non c’è motivo di lamentarsi?
È la solita stampa cattiva che strumentalizza, che ha interessi inconfessabili, che brama poltrone e semina zizzania? Alla luce dei fatti vale ancora questa narrazione? Belcastro ritiene di non doversi assumere alcuna responsabilità? Ancora pensa di nascondere il fallimento amministrativo con traguardi invisibili oppure gemellaggi spacciati come risolutivi? Possibile che nel Pd debba esserci una rassegnazione micidiale, senza prese d’atto, riprensioni e critiche obiettive al segretario-sindaco?
Belcastro si è accorto che, prima dell’entrata Sud della 107, di competenza dell’Anas, la strada è proprio impraticabile? Ha visto che la via che costeggia il cimitero è in condizioni vergognose? Sa che per il progetto Home Care Premium gli abbiamo evitato l’ennesima figuraccia, costringendo il Comune ad attivarsi in tempo per il bonus agli invalidi? Ha capito che deve svegliarsi, oppure vuole dormire indisturbato?
Questo è il nostro giornalismo: fatti e conclusioni.
Non si può che condividere l’articolo in toto, ho sono degli incapaci o menofreghisti che si fanno i fatti loro.