I miei consigli su Iaquinta VS Assopec
(San Giovanni in Fiore) L’assessore comunale alla Cultura Giovanni Iaquinta (in foto, nda) ha rotto con Assopec, l’associazione dei commercianti che sui giornali gli aveva rimproverato immobilismo e inconcludenza. Iaquinta ha replicato con una nota difensiva, ridimensionando il ruolo dei suoi contestatori nella promozione del turismo, ruolo a mio avviso molto importante.
di Emiliano MORRONE
Causa del litigio è stata l’assenza, rilevata da Assopec, d’iniziative di rilievo e richiamo, a San Giovanni in Fiore: concerti, mostre, eventi in generale. Iaquinta ha citato a suo vantaggio anche alcuni appuntamenti musicali, in realtà offerti dalla Regione Calabria che, rossa, bianca o blu, è solita acquistare pacchetti di spettacoli da artisti della propria parte e piazzare in giro le singole date.
Di là dai toni usati e dagli argomenti specifici, la polemica tra Assopec e Iaquinta covava da tempo. I calendari dell’intrattenimento estivo sono chiusi sempre all’ultimo, il che non può garantire buoni risultati di presenze e immagine. Inoltre, in Regione non sono stati presentati progetti di peso dall’assessorato di Iaquinta, che procede nell’ordinario come le gestioni precedenti: nell’improvvisazione e qualche volta portando nomi noti.
Iaquinta ha presentato molti libri; dicono per mostrare il suo livello culturale, certamente alto. È mancato un rapporto forte di collaborazione tra l’assessore e l’Assopec, a mio avviso per causa del primo, che come amministratore non ha moltissima capacità organizzativa. Lo si è visto nel suo dialogare via stampa con Assopec, quando avrebbe dovuto convocare i commercianti, ragionare a un tavolo, riconoscere i propri errori e perseguire un obiettivo comune ambizioso presso la Regione Calabria. Non ci avrei scommesso, intanto per due motivi: primo, Iaquinta ha troppa autostima; secondo, la Regione Calabria considera San Giovanni in Fiore come l’estrema periferia degli assistiti, sicché si limita a pagare quanto deve, aspettando il naturale ritorno elettorale.
È un vero peccato, però. Non ci si può nascondere dietro a un dito: la sopravvivenza politica dell’attuale giunta comunale è legata all’erogazione di un sussidio, nel merito del quale non voglio entrare. Questo penalizza tutto il resto: sanità, gestione dei rifiuti, cultura e turismo.
Nel tentativo di costruire, propongo a Iaquinta e Assopec di ritrovarsi e lavorare insieme per un festival del Mediterraneo: filosofia, gastronomia, musica, teatro e poesia. A titolo gratuito – come tenni il corso comunale di giornalismo – potrei suggerire strategie di comunicazione adeguate. L’altro disastro del Comune di San Giovanni in Fiore è, infatti, la comunicazione, che al momento non cura nessuno. Eppure c’era Barbara Marrella, seria, capace, brava.
Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”
Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”
San Giovanni in Fiore, la crisi politica nel botta-risposta con il dottore Mauro